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Eliotropio

Fra tutte le pietre, la famiglia dei quarzi vanta più la vasta ricchezza di forme, colori, storie e leggende. Chi ama le classificazioni, si troverà sovente a disagio con i quarzi, perché è praticamente impossibile dire quando un quarzo cessa di essere criptocristallino per diventare microcristallino o, per usare parole più semplici, quando un’agata cessa di essere tale per diventare corniola.
Eliotropio. È un calcedonio verde scuro (?) con piccole macchie rossastre di ossidi ferrosi. Brutta parola e arida descrizione. Eppure, questa pietra ha una storia antica. Altro suo nome è “Pietra di sangue”. La leggenda cristiana che accompagna questa pietra, lega i colori verde e rosso (che sono colori complementari). Le macchioline rosse sono gocce del sangue di Gesù, cadute dalla croce sull’erba sottostante.
Entrare nel simbolismo delle leggende può dare una nuova primavera a momenti culturali che, altrimenti, potrebbero sfiorire. Dicono che questa pietra aiuta contro le emorragie. Ma quali emorragie? Il sangue di Gesù, uomo giusto, ucciso ingiustamente. Tenere in tasca una di queste pietre ci può ricordare che ogni ingiustizia è una potenziale tragedia. Noi non siamo erba da pascolo. Non possiamo vedere scorrere sangue innocente come se niente fosse. Non solo ci dobbiamo comportare con etica e giustizia, ma nemmeno possiamo tollerare soprusi e discriminazioni. Ed ecco che una leggenda può assumere la forza rivoluzionaria di un potente tsunami.

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