Ci stanno presentando i diamanti artificiali come più ecologici di quelli naturali. Anche alcuni grandi nomi nei diamanti e nei gioielli si stanno allineando alla nuova realtà commerciale di questi diamanti falsi, la cui differenza con quelli naturali è che costano meno. Ora, se un accessorio di moda è contraffatto bene, che differenza c’è con l’originale? Se accettiamo come pietra preziosa una qualunque pietra artificiale, dobbiamo anche rivalutare i venditori ambulanti di borse e cinture contraffatte, purché siano fatte bene.
Ci sono aspetti qualitativi e quantitativi nella vita. L’etica, per esempio, attiene alla qualità dei principi e dei valori. Ammesso e non concesso che le pietre naturali e sintetiche possano essere non distinguibili a prima vista, anche quelle con alle spalle una storia etica o delinquenziale non sono distinguibili. Il marketing ci sta proponendo diamanti falsi con certificato! Ovviamente, un diamante con un certificato di falsità confonde le idee perché, nell’immaginario collettivo, il certificato dovrebbe garantire la genuinità.
Dare un qualunque tipo di dignità a una pietra falsa, significa buttare alle ortiche il concetto stesso di gioielleria. Il gioiello non è un banale orpello decorativo. È fra le manifestazioni artistiche, rituali e di legame sociale più antiche della storia: lo si ritrova nelle tombe preistoriche, ed è sempre stato accompagnato ai concetti di ricercatezza, raffinatezza, cultura, appartenenza, preziosità, sacralità, unicità. Tutti aspetti qualitativi della vita. Nessuna persona sana di mente può abbinare il concetto di unicità a un oggetto industriale prodotto in serie, così come è impensabile che una pietra artificiale possa mantenere nel tempo il proprio valore. Se oggi un diamante falso te lo vendono a un terzo di uno simile autentico, fra dieci anni, quanto varrà? Penso che non varrà un bel niente, mentre la tecnologia avrà sviluppato strumenti economici per distinguere fra il vero e il falso.
A parità di costo e dimensioni, è meglio una pietra sintetica perfetta, o una naturale con delle imperfezioni? Ciò che cambia è il valore, cosa ben diversa dal costo. Le pietre false, non solo non valgono nulla, ma screditano chi le vende e chi le indossa. Il problema è molto serio. Ha a che fare con l’antropologia culturale, i condizionamenti sociali, la manipolazione delle coscienze. Nella “Filosofia del gioiello”, il metallo ne è l’anima femminile, e la pietra l’anima maschile. Quale uomo accetterebbe di essere rappresentato da una pietra costruita in laboratorio? Solo un uomo completamente privo di personalità che, vergognoso della propria nullità, si nasconde dietro a una maschera. E quale donna desidererebbe legarsi a un uomo così?
La globalizzazione senza controllo tende a omogeneizzare, spersonalizzare, uniformare, annacquare, spegnere. Tende a uccidere l’anima. Per concludere, cito una riga di Fabrizio de André: “Continuerai a farti scegliere, o, finalmente, sceglierai?”
La bellezza, senza etica, non è bellezza.
Noi abbiamo sempre garantito la naturalezza delle nostre pietre, e continueremo a farlo.
Che ne pensi di questo argomento? Un tuo parere è prezioso.
Grazie.
Diamanti naturali!!! La bella Francesca indossa gioielli “ever green” con diamanti (anche fancy) naturali.