

Quarzo – Agata, Ametista, Ametrino, Arcobaleno, Avventurina, Bianco,Bruno, Cacoxenite, Calcedonio, Capelli di Teti,Capelli di Venere, Cappuccio, Citrino, Corniola, Criptocristallino, Crisocolla, Crisoprasio, Cristallo di rocca, Cristallo di vena, Dendritico, Diaspro, Eliotropio, Ematoide, Enidro, Enidro, Fantasma, Frecce d’amore, Gatteggiante, Giacinto di Compostella, Ialino, Idrotermale, Ipocristallino, Iride, Latteo, Legno silicizzato, Lodolita, Mille fiori, Morione, Muschiato, Nero, Occhio di bue, Occhio di falco. Occhio di ferro, Occhio di gatto, Occhio di tigre, Onice, oro, Plasma, Prasiolite, Quarzite aurifera, Affumicato, Quarzo – topazio, Rosa, Rutilato, Saganitico, Sarda, Selce, Sintetico, Stellato, Tormalinato, Verde. Questi sono i nomi di altrettante varietà di quarzo, così come sono riportati in alcuni testi di gemmologia. Bisognerebbe aggiungere tutte le varietà di opale, la gran parte dei sassi bianchi che si possono trovare lungo i fiumi, e l’elenco sarebbe comunque incompleto. Nessun libro li potrebbe descrivere tutti. Il quarzo è il cristallo più presente sul nostro pianeta, e le sue mille varietà sfumano in modo indefinito le une nelle altre. I quarzi più puri sono incolori, con un abito cristallino esagonale svettante a piramide.
Ametista. Bel nome. Se ne cerchi il significato etimologico, beh, ne rimarrai stupito. Significa “Non ubriaco”, per cui, se bevi in una coppa ricavata da una ametista, puoi tracannare quanto vino vuoi senza ubriacarti. Provare per credere. Il difficile è trovare delle coppe di ametista, perché la loro lavorazione è incredibilmente difficile e costosa, per cui è meglio bere bene, ma con moderazione. Quante se ne sono dette, e quante se ne continuano a dire sulle pietre preziose! Mentre la realtà è molto più semplice, istintiva, e non ha bisogno di spiegazioni o paroloni. La percezione del “bello” è, probabilmente, il nostro principale sesto senso. Di fronte a un albero in fiore, a un tramonto, a un bel cristallo, a due occhi luminosi che ti sorridono, chi non ne rimane incantato dovrebbe preoccuparsi. Ametista. Il suo colore viola stupisce, perché il viola è un colore diverso dagli altri. Può avere una frequenza elettromagnetica tutta sua, oppure derivare dalla somma delle frequenze del rosso e del blu, che sono i due colori puri agli estremi dell’iride. Viola, come colore che unisce gli estremi. Forse è per questo che l’ametista è stata ritenuta così importante in ambito religioso, fino a essere incastonata negli anelli di vescovi e cardinali. Una pietra così estrema e, allo stesso tempo, così accessibile. Il suo colore complementare è il giallo e, guarda caso, il quarzo cristallizza anche nel colore giallo. Quarzo ialino incolore, quarzo ametista viola, quarzo citrino giallo. Pietre preziose bellissime, accessibili, possono essere considerate le pietre di ingresso alla gemmologia. E, per cortesia, non mi si parli di “pietre semipreziose”, terminologia d’altri tempi che puzza di razzismo gemmologico